DiFarm, gestionale n.1 per i grossisti farmaceutici, oggi risponde anche alle esigenze dei network di farmacie.
Ne parliamo con il Dott. Simone Castelli, AD di Club Salute.
“Specialisti nel consiglio” è il claim di Club Salute, il network di Farmacisti indipendenti, “uniti dall'amore per la propria professione e dal desiderio di intraprendere un percorso condiviso per affrontare al meglio un mondo in costante cambiamento.”
 
Nata dalla ex Cooperativa Lecchese, Club Salute ha adottato una formula volta alla crescita economica e professionale su misura per ogni farmacista, mettendo in atto un insieme armonico di strumenti, servizi e attività di supporto sviluppate da un team dedicato che accompagna ogni farmacia nel suo percorso di crescita. 
Far parte di Club Salute significa anche poter contare su prodotti a marchio di qualità e su una forte visual identity volta alla fidelizzazione dei clienti. 
Negli ultimi 5 anni, la crescita del fatturato commerciale delle farmacie affiliate è stata del 20%, ossia il 7% in più rispetto alla media nazionale. 

Il network ha adottato il gestionale DiFarm di Pharmagest Italia per la gestione commerciale e degli approvvigionamenti. Scopriamo insieme al Dott. Simone Castelli, Amministratore Delegato di Club Salute, alcuni aspetti organizzativi che hanno contribuito al successo di una delle reti di farmacie indipendenti più importanti del nostro paese.

Come è organizzata Club Salute per distribuire la merce ai suoi affiliati?

La missione di Club Salute è la gestione e lo sviluppo del network. La gestione logistica è in capo ad Unico SpA che si occupa dell'allestimento e della consegna della merce. In tale contesto, il software gestionale DiFarm effettua una sorta di triangolazione che ci consente di gestire la parte commerciale, di ricevere gli ordini dei clienti e di trasmetterli ad Unico per la loro gestione.

Perché la scelta di adottare DiFarm per gestire il vostro network di farmacie?

Per 20 anni abbiamo utilizzato un software di un noto operatore di mercato, le crescenti esigenze della nostra rete ci hanno però imposto un cambio di passo. Abbiamo quindi valutato una serie di alternative, cercando una soluzione più completa e performante. DiFarm ha mostrato fin da subito una completezza ed una duttilità che non ci ha lasciato molti dubbi. Nonostante la soluzione non fosse nata per le reti di farmacie, la sua specificità nel gestire i mille aspetti della distribuzione intermedia del farmaco è stata la base migliore da cui partire. Il gestionale presentava già diverse funzionalità che ci hanno consentito di smarcare subito una serie di operatività che, con il precedente software, non ci erano possibili. Mi riferisco ad esempio alla possibilità di ripartire su più magazzini un solo ordine o alla opportunità di esportare tutte le videate… In generale, la duttilità e la velocità di DiFarm hanno snellito diversi passaggi e creato dei vantaggi di cui abbiamo beneficiato fin da subito. 

Quando avete iniziato ad utilizzare il software di Pharmagest e come si è evoluto nel tempo?

L'installazione di DiFarm è avvenuta a gennaio del 2020, a ridosso della prima ondata di Covid, periodo in cui Pharmagest ha messo in atto con rapidità una serie di azioni volte a garantire la continuità del servizio, fatto che ci ha consentito, nonostante tutto, di effettuare il rodaggio del gestionale senza alcuna difficoltà. 
A distanza di tre anni, il sistema è stato implementato molto su nostra indicazione, ed ora è completo ed in grado di soddisfare le esigenze della nostra rete che è tipicamente e storicamente molto dinamica, sempre volta alla ottimizzazione delle operatività ed alla creazione di nuovi servizi.
La scelta fatta a favore di Pharmagest si è rivelata vincente, ora DiFarm è un gestionale che risponde anche alle caratteristiche peculiari di un network di farmacie e, anche per questo, lo risceglieremmo.